ERNESTO PALEANI EDITORE

         


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Ernesto Paleani scrittore

Le Memorie della Città di Cagli e de’ Prencipi suoi dominanti

1997Le Memorie della Città di Cagli e de’ Prencipi suoi dominanti raccolte e descritte in Compendio da Antonio Gucci suo cittadino” trascritte in cinque volumi e commentate in tre da Ernesto Paleani: Tomi I. (formato Folio 25 x 33)

 

 

Camminare lungo le strade di Cagli, respirare l’aria il primo mattino sulla piazza del Comune, guardare intorno le pietre che formano i palazzi vissuti da tanta gente che ha dato vita alla storia, mi ha destato da sempre il gusto di assaporare con curiosità il manoscritto del Gucci .
Nel testo originale la storia scorre fluida nelle sue vicende, a volte sotto forma di cronaca giornalistica e a volte come un classico libro di liceo. Questo movimento continuo di elementi descrittivi tra Cagli e le altre Città, tra lo Stato della Chiesa e i vari regnanti, rende il Gucci un autore di pregio, perché, oltre alla esemplificazione del fatto, riporta in nota il documento da cui lo ha tratto e dove è ubicato.
Molti di questi documenti sono andati persi; ma le grandi biblioteche tra cui la “Libraria Vaticana” - come cita il Gucci - ancora oggi sono depositarie in forma manoscritta di pergamene e codici attestanti quanto è riportato nella nostra opera pubblicata.
È doveroso descrivere la vita di Antonio Gucci, per inquadrare il personaggio nella viva storia dei suoi tempi, il quale nacque il 18 febbraio del 1596 e spense il lume della sua scienza il 13 aprile del 1678.
Antonio, figlio di Nicolò che si era sposato il 18 novembre 1586 con Isabella figlia del Capitano Gianandrea Pescalacci e di Giulia Rampanti Paolini , nei suoi ottantadue anni ebbe vari incarichi, tra i quali quello che gli permise di accedere alla biblioteca ducale, avendo la funzione per cinque anni come segretario del conte Mamiani primo ministro del Duca di Urbino Francesco Maria secondo e quello di consultare l’archivio della Chiesa di S. Francesco di Cagli - depositaria dei documenti manoscritti della Comunità -, l’archivio e la biblioteca della Curia vescovile e del Comune di Cagli per aver tenuto l’ufficio in qualità di cancelliere del Capitolo e l’incarico di segretario comunale. Il Duca per i suoi meriti lo elevò al ceto nobile - da cui deriva il suo stemma che è pubblicato nel frontespizio - e nel 1645 ebbe la carica di gonfaloniero. Fu una donna cagliese a sostenere da vicino la vita del Gucci di cui ricordiamo il nome : Girolama di Ottavio Braussi da Cagli.


La pianta della Nova civitas Callii il palazzo del Gucci in Cagli è ubicato davanti al Palazzo della Curia sull’attuale via del Corso XX Settembre, da un altro via Bonclerici e dall’altro l’attuale via Don Giuseppe Celli.

Nel tempo furono questi suoi scritti a renderlo vivo presso i posteri ed a noi sono pervenuti essendo conservati nella biblioteca di Cagli: Le Selve per la storia di Cagli , testo ma- noscritto in dieci fascicoli, distinto con le lettere dell’alfabeto dalla A alla L, che raccoglie gli appunti e la trascrizione di molti documenti tratti dagli antichi archivi sparsi in Italia; Fascicolo M, testo manoscritto sul retro del “Libro dei Censi” conservato presso l’archivio della parrocchia di S. Bartolomeo, oggi custodito presso la Curia; Le Memorie della Città di Cagli e de’ Prencipi suoi do minanti raccolte e descritte in Compendio da Antonio Gucci suo cittadino di cui ho fatto la trascrizione; l’Elogio funebre del concittadino Antonio Francesco Berardi.
Il notaio Pietro Paolo Torelli alla fine del ‘700 cita Le Collette del Gucci opera che a dire di molti non è stata più rintracciata, ma nessuno si è posto il principio che lo stesso Gucci chiama le sue Memorie con il nome di Colletta .
Delle Memorie esiste una sola edizione manoscritta conservata presso il “Fondo antico” della biblioteca civica di Cagli con la segnatura “C14” e contiene la storia di Cagli e i suoi rapporti con le altre città dal 300 circa fino al 1601.
Il testo non è datato. Tuttavia è possibile stabilirne l’anno di redazione mediante una citazione: il 1656 . Pertanto, all’età di sessant’anni - che è una delle date più postume indicate - l’autore stava trascrivendo dagli appunti la sua storia.
Per la compilazione dell’opera il Gucci ha largamente consultato diversi archivi e biblioteche, che per agevolazione della lettura riporta a margine del testo: archivio della Abbazia di Santa Croce di Fonte Avellana, archivio Abbazia di S. Gheronzo, archivio Brancaleoni, archivio della Cattedrale di Cagli, archivio del convento di S. Francesco di Cagli, archivio di Gubbio, biblioteca Vaticana, cancelleria della Canonica di Cagli e cancelleria della Comunità di Cagli.
Le Memorie sono un manoscritto cartaceo di mm. 222 x 273 , senza la coperti- na originale e dell’interno è rimasta la legatura cucita con tre nervi ai quinterni di fattura fine seicento con un filo di canapa. I quinterni aperti sono composti di sei fogli legati al centro ai nervi del dorso. La copertina originale in pergamena della fine del seicento è stata tagliata a circa mm. 20 dal dorso per essere incollata. Sul dorso della copertina sono scritte a mano le indicazioni “Gucci A. , an- nali I° , 300-1288 ”- così è la dizione nei cinque volumi, cambia il numero sulla seconda riga e le date sulla terza riga - e la pergamena è incollata sui due piatti cartonati ricoperti da una carta verde scarabeo e legata da tre fettucce, poste ai tre lati, necessarie per chiudere il manoscritto all’interno. La coperta è priva di elementi decorativi; assenti sono pure borchie e fermagli.
Il manoscritto è composto di cinque volumi per un totale di 1964 fogli suddivisi in sei parti. Libro I Parte Prima dall'anno 300 al 1288 (composto di 312 fogli); Libro 2 Parte Seconda e Terza dal 1289 al 1376 (composto la parte seconda di 205 fogli e la parte terza, con numerazione in progressione, di 165 fogli); Libro 3 Parte Quarta dal 1376 al 1502 (composto di 478 fogli); Libro 4 Parte Quinta dal 1502 al 1543 (composto di 400 fogli); Libro 5 Parte Sesta dal 1543 al 1601 (composto di 401 fogli).

Fino ad oggi (2019) il volume pubblicato è:
Tomo I dal 300 al 1266, pp. 311 + LXXVI, tavole a colori, Ernesto Paleani Editore, Cagli 1997.
I volumi ancora da pubblicare sono:
Tomo II dal 1289 al 1376, pp. 376 + LXXX, tavole a colori;
Tomo III dal 1377 al 1502, pp. 478 + LXXX, tavole a colori;
Tomo IV dal 1502 al 1543, pp. 400 + LXXX, tavole a colori;
Tomo V dal 1543 al 1601, pp. 401 + LXXX, tavole a colori;
A questo si aggiungono i commenti dell'opera commentata da Ernesto Paleani con altri tre tomi:
Tomo VI Commento. Abbazie, monasteri, pievi, parrocchie, chiese, oratori, romitori, celle con tavole a colori, planimetrie e fotografie.
Tomo VII Commento. Fortificazioni militari con tavole a colori, planimetrie e fotografie;
Tomo VIII Commento. Documenti (manoscritti, diplomi, contratti, lettere, ecc. con tavole a colori, planimetrie e fotografie.

Biblioteche lettura del testo:

Polo culturale di Eccellenza - Cagli - PU
Biblioteca e Musei Oliveriani - Pesaro - PU
Biblioteca comunale G. Anselmi - Cantiano - PU
Biblioteca diocesana - Urbino - PU

Ernesto Paleani:



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