2023 Michael’s Gate. Marchio 
							  genetico dell’artista. Hypnos. Iconologia ed 
							  iconografia. Indagine e ricerca, b/n e col., 
							  (Attorno all’arte, 42) Urbino. ISBN 
							  978-88-7658-260-8.
                              
                              
							   
 
							  
								
								Un incontro importante nel mondo dell’arte 
								quest’anno ha sollecitato la mia curiosità 
								iniziale su di un’opera che al primo impatto 
								iconografico era risultata bella per la vivacità 
								dei colori con la predominanza del rosso 
								esaltato in un turbinoso movimento cosmico. 
								Hypnos alias Gilberto Di Benedetto Pittore 
								scultore, nato nel 1960, diplomato nel 1978 
								presso I.T.I.S. “Armellini” di Roma inizia la 
								sua carriera artistica nel 1979 a Parigi, dove 
								dopo alcune esperienze con LSD e studi e 
								approfondimenti sull'ipnosi sceglie di chiamarsi 
								con lo pseudonimo artistico di “HYPNOS” il Dio 
								del Sonno, dall'esperienza parigina rimane nella 
								sua storia pittorica la "Venere di Hypnos". 
								Nel 1987 si diploma in educazione fisica. Sono 
								questi gli anni della sua metamorfosi in pittore 
								surrealista, frequenta la “scuola di Piazza del 
								popolo”. Nel 1988 conosce e diventa amico di 
								Elio Mercuri già' critico del famoso Mario 
								Schifano. Si laurea in psicologia e si 
								specializza nella Ipnosi. 
Autore di numerosi 
								eventi, mostre, performance pittoriche e 
								provocatorie in tutta Italia ampiamente citate 
								dalla stampa nazionale e internazionale. 
								Ideatore della firma genetica “DNA Art Firm” per 
								le opere d’arte ed è autore della prima opera al 
								mondo firmata con il DNA denominata “Michael’s 
								Gate”. 
Vive e lavora a Roma presso il Liceo 
								Artistico Ripetta, dedicandosi a tempo pieno al 
								mondo dell’arte e alla continua ricerca della 
								psicologia quale comunicazione con gli artisti.
								
Hypnos nella sua geniale creatività ha dato 
								una identità diversa accompagnando la sua opera 
								“Michael’s Gate” con il DNA (DNartFirm), il 
								genoma umano, posto con una etichetta nel retro 
								che l’artista ha posto nel dipinto con la sua 
								firma fatta con la schungite. 
Il nome 
								"Hypnos" è un richiamo chiaro al dio greco del 
								sonno, Hypnos. Questa scelta non è casuale ma 
								intenzionale e rappresenta un legame profondo 
								tra l'arte e lo stato di sonno e sogno. 
Un 
								sogno che si sta realizzando con un progetto in 
								fase crescente ogni giorno con i molti consensi 
								nel mondo dell’arte da parte di artisti ed 
								esperti del settore. 
Questo elemento mi fa 
								riallacciare alla discussione, ormai storica, 
								sulla falsificazione delle opere d’arte, che 
								periti, storici dell’arte, collezionisti, musei 
								e infine i proprietari delle stesse opere ogni 
								giorno affrontano per determinarne 
								l’autenticità. 
Il Portale di Michele 
								l’arcangelo o Michael’s Gate è la denominazione 
								data a quest’opera, un acrilico su tela, 
								eseguita l’11 settembre 2001 e la schungite è 
								sul telaio e in una delle firme sul retro. 
								Un minerale di tipo amorfo su roccia a grana 
								fine costituita da una forma metastabile e non 
								cristallina del carbonio, chiamato schungite, 
								accompagna nel retro le opere di Hypnos. Il 
								minerale viene identificato per la prima volta 
								in un giacimento vicino al villaggio di Shunga, 
								in Carelia, in Russia. 
Da tutti questi 
								elementi nasce GenomArt una corrente nuova 
								artistica dove gli artisti si identificano con 
								il loro DNA apposto sull’opera con una banca 
								dati che accoglierà in un registro le opere che 
								verranno schedate con i requisiti scientifici 
								della archiviazione per le opere d’arte. 
Di 
								Benedetto, Hypnos, ha depositato la sua firma 
								biologica e la sua creazione intellettuale in 
								169 nazioni: 
Copyright. Protected for Life 
								over 164 countries. 
Timestamping and deposit 
								receipt. Certificate of anteriority and 
								intellectual property. 
Deposit number: 
								DEP634485872978281250; Date: 10/08/2011 
								15:34:57; Locarno Code: 99-00; Depositor: Sig. 
								gilberto di benedetto via sallustiana 27a 00187 
								roma; Title: DNAartfirm. 
Inoltre, anche in 
								Italia al Ministero della Cultura: 
Ministero 
								della Cultura, Direzione Generale Biblioteche e 
								diritti d'autore, Servizio II - Diritto d'autore 
								c/o l'Ufficio Postale della Biblioteca Nazionale 
								Centrale di Roma, V.le Castro Pretorio 105 - 
								00185 Roma. 
Dichiarazione per il deposito di 
								opere di scultura, pittura, delle arti del 
								disegno, della incisione e delle arti figurative 
								similari, disegni ed opere dell'architettura.
								
Titolo dell'opera MICHAEL'S GATE del 
								11/09/2001 Roma. 
Prima opera al mondo 
								firmata con il genoma (DNA) dell'artista, 
								acrilico su tela 100x150 di Gilberto Di 
								Benedetto in arte Hypnos. 
(depositato il 
								12/10/2023) 
La firma tramite il genoma è 
								ciò che rende "Michael's Gate" un'opera d'arte 
								senza paragoni. Questa firma non è solo una 
								dichiarazione di originalità, ma apre nuove 
								prospettive nell'ambito dell'arte contemporanea. 
								Un punto di svolta nell'arte moderna, questa 
								opera sfida le convenzioni tradizionali 
								sull'unicità e l'originalità artistica. Questa 
								opera rappresenta una sfida senza precedenti, 
								irripetibile. 
"Michael's Gate" porta con sé 
								un'idea unica che spezza gli schemi dell'arte 
								contemporanea. L'uso del genoma come firma è 
								così audace e rivoluzionario che ha una 
								valutazione economica unica nel suo genere e 
								mette in luce l'eccezionale valore attribuito a 
								questa opera d'arte che può superare, in base 
								alle altre opere oggi sul mercato dell’arte, 
								superiore ai cento milioni di euro, enfatizzando 
								quanto essa sia in grado di trasformare il 
								panorama artistico. 
L'opera "Michael's Gate" 
								è molto più di un semplice dipinto; è una 
								dichiarazione audace che rompe le barriere tra 
								l'arte, la scienza e l'estetica. La sua firma 
								con il genoma non solo solleva domande 
								sull'autenticità nell'arte, ma spinge anche i 
								limiti della creatività e dell'innovazione 
								artistica. Questo progetto rappresenta un 
								esempio di come l'estetica, la tecnologia e la 
								creatività possano convergere in un'unica opera, 
								aprendo nuovi orizzonti nel mondo dell'arte 
								contemporanea. 
"Michael's Gate" di Hypnos è 
								una pietra miliare nell'arte contemporanea, 
								un'opera che sfida ogni valutazione 
								tradizionale, incarna l'innovazione e offre una 
								visione unica. La sua firma con il genoma 
								rimarrà un'innovazione duratura nell'ambito 
								artistico, influenzando il modo in cui 
								concepiamo e apprezziamo l'arte nel ventunesimo 
								secolo. 
Il libro sarà la testimonianza 
								mondiale della innovazione intellettuale ed 
								artistica e nel mondo dell'arte contemporanea, 
								depositando a stampa un documento che rimarrà 
								custodito nelle biblioteche nazionali ed 
								internazionali, perché tutto quello che è 
								pubblicato online con la mutazione continua 
								degli strumenti informatici del web potrà nel 
								futuro scomparire. 
"Michael's Gate," è 
								un'opera straordinaria e innovativa che ha 
								suscitato un interesse e una discussione senza 
								precedenti con tanti comunicati stampa e tanti 
								articoli già pubblicati su giornali e riviste. 
								Questo capolavoro, dipinto esclusivamente in 
								rosso e nero, si distingue non solo per la sua 
								estetica mozzafiato, ma anche per una 
								caratteristica rivoluzionaria: la firma con il 
								genoma.
Su Hypnos in conclusione si può dire:
								"Michael's Gâté" di Hypnos: Un'Opera 
								Artistica come Simbolo di una Futura Religione 
								Mondiale 
Nel mondo dell'arte contemporanea, 
								le opere spesso riflettono e interpretano i 
								timori, le speranze e i cambiamenti della 
								società. In questo contesto, l'opera di Hypnos, 
								"Michael's Gâté," si presenta come un'analisi 
								affascinante delle paure apocalittiche e delle 
								transizioni spirituali che attraversano il 
								tessuto della nostra storia e che persistono 
								ancora oggi.
Antiche Paure, Attuali 
								Riflessioni
Le paure apocalittiche, affiorate 
								nel corso dei secoli in varie crisi sociali, si 
								riflettono vividamente in questa creazione. 
								L'artista trasforma il timore dell'apocalisse in 
								una rappresentazione artistica che sfida il 
								presente, mettendo in discussione le certezze 
								contemporanee e suggerendo un confronto con il 
								passato.
Hypnos e la Sua Visione Artistica
								L'opera di Hypnos si fa eco delle antiche 
								angosce, rievocando il terrore del finire dei 
								tempi in un mondo segnato da incertezze. 
								"Michael's Gâté" diventa così un punto di 
								convergenza tra le paure esistenziali del 
								passato e le sfide attuali, offrendo una 
								prospettiva artistica che sottolinea 
								l'universalità di queste preoccupazioni umane.
								Il Ruolo nell'Evocare una Nuova Spiritualità
								Quest'opera non solo riflette le paure, ma 
								invita anche a riflettere sulle transizioni 
								spirituali della società contemporanea. Hypnos 
								sembra suggerire che il mondo, in preda a 
								incertezze e crisi, possa trovare un nuovo 
								cammino spirituale che unisca le diversità e le 
								tradizioni culturali.
"Michael's Gâté" Come 
								Potenziale Simbolo di Una Religione Globale 
								Unificata
L'opera di Hypnos può essere vista 
								come una profezia visionaria. Essa simboleggia 
								la possibilità di unire le molteplici 
								prospettive spirituali in un'unica credenza 
								mondiale. La convergenza delle paure, dei sogni 
								e delle transizioni spirituali raffigurate in 
								questa opera potrebbe delineare una via verso 
								una futura religione globale, unificando le 
								diverse fedi sotto un unico ideale di speranza e 
								rinnovamento.
Conclusioni: Il Messaggio 
								di "Michael's Gâté"
In conclusione, 
								"Michael's Gâté" non è solo un'opera artistica; 
								è un richiamo alla riflessione su come le nostre 
								paure e transizioni spirituali possono trovare 
								un punto d'incontro. L'opera di Hypnos invita 
								alla contemplazione di un futuro dove le 
								diversità culturali e le visioni spirituali si 
								fondono in una ricerca comune di pace, speranza 
								e rinascita.
In un mondo che continua a 
								lottare con incertezze e paure, "Michael's Gâté" 
								si erge come un faro di speranza, offrendo la 
								possibilità di un'armonizzazione globale delle 
								varie credenze e prospettive, e aprendo la porta 
								a un'unità spirituale che possa attraversare i 
								confini culturali, rendendo così la diversità un 
								punto di forza anziché una fonte di divisione.
								Ringrazio Gilberto di Benedetto e Francesca 
								Triticucci per avermi dato la opportunità di 
								entrare in questo progetto artistico-culturale.
								
 [segue nel libro]
							
							
							
                              
                                
								Biblioteche lettura del testo: