BENI CULTURALI: DATI CC,1.762 FURTI OPERE D'ARTE NEL 2000

SALERNO, 15 dicembre 2000

Nei primi 10 mesi del 2000 sono stati 1. 762 i furti di opere d'arte denunciati in Italia. E' uno dei dati allarmanti diffusi dal generale Roberto Conforti, comandante dei carabinieri Tutela patrimonio artistico al convegno ''La gestione del patrimonio culturale'' svoltosi nella sede della Provincia di Salerno.
Secondo le cifre esposte dal generale Conforti, i furti colpiscono per il 50% i privati, il 35% le chiese, il 10% gli enti pubblici e privati, il 5% i musei. ''Dappertutto l'arte è in stato d'assedio -ha detto Conforti - Gli oggetti piu' appetibili sono i gioielli, seguono i mobili antichi, i dipinti, gli oggetti archeologici, monete, sculture e libri''. Ma il problema principale riguarda la mancanza delle denuncie. Questo perche' i proprietari molto spesso detengono le opere d'arte in un modo illegale o perche' gli stesso proprietari instaurano una ''trattativa'' con i ladri per farsi restituire gli oggetti.
Secondo il rapporto dei carabinieri, il traffico illecito di opere d'arte e' ultimamente aumentato in un modo notevole.
L'Italia e' un museo a ''cielo aperto'' , esposto a continui furti favoriti dal mercato clandestino alimentato dai grandi collezionisti principalmente stranieri. E' stato stimato che solo in Campania ci sono almeno 2500 reperti archeologici di provenienza furtiva detenuti illegalmente in case di privati.


(ANSA). Notiziario Beni Culturali (YQRD 15/12/2000 01:36)