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Carcer-Tullianum e la chiesa di S. Pietro in Carcere: nuovi
scavi.
Ai piedi del Colle Capitolino, sul versante che guarda il Foro Romano, si può ammirare, al di sotto della chiesa di S.Giuseppe dei Falegnami (XVI-XVII sec.), uno dei più interessanti complessi archeologici della Roma arcaica e repubblicana: il Carcer-Tullianum. Il monumento, indicato a partire dall’età medievale come "Carcere Mamertino", era adibito a prigione di massima sicurezza dello Stato Romano. Risulta composto da due strutture sovrapposte: il Carcer la struttura superiore, il Tullianum quella inferiore. Il Carcer-Tullianum, pur essendo uno dei monumenti romani da sempre noti, risulta a tutt’oggi privo di uno studio specifico e approfondito che lo consideri anche in relazione con la topografia di età preimperiale della parte settentrionale del Foro Romano (Comitium) e del Campidoglio (Arx). L’occasione per colmare questa lacuna è stata offerta dalle indagini di scavo avviate dalla Soprintendenza Archeologica di Roma all’interno del complesso degli Oblati di Maria Vergine annesso alla chiesa di S.Giuseppe dei Falegnami. I lavori sono stati condotti nell’ambito degli interventi programmati in occasione del Giubileo del 2000. Nuovi ed importanti dati storico-archeologici sono emersi dalle operazioni di scavo. Altri se ne potranno aggiungere con il proseguimento, auspicato, delle ricerche archeologiche. |
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monumento e l'area
Evoluzione dell'area romana dal pliocene ad oggi L'estrazione, la lavorazione e la messa in opera dei materiali Pianta e sezioni dei nuovi scavi Pianta e veduta dei nuovi scavi Il culto di S. Pietro e la chiesa di S. Pietro in Carcere La chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami e l'annesso convento (secoli XVI-XX) L'area prossima al complesso monumentale della chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami (secoli XIX-XX)
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