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Cupra
Marittima |
Cupra
Marittima è un comune di 5.166 abitanti
in provincia di Ascoli Piceno.
La località
di Cupra affonda le sue radici in epoca
preistorica.
Sono i Piceni che per primi organizzano il
territorio,modellano il paesaggio, prediligendo le
alture terrazzate protette dalle correnti del nord
per situarvi le loro capanne.
Sulla costa adriatica, Cupra è un importante
approdo, punto di appoggio nella navigazione dei
Greci verso Numana e la Padania ma anche una base
marittima per gli Etruschi sulla rotta che portava
a Tarante, in Grecia, in Sicilia. I Piceni
penetrarono al di là delle coste istriane e
dalmate e oltrepassarono anche i passi alpini,
spingendosi nell'Europa centrale, aprendosi alle
diverse culture locali ma anche influenzandole con
le loro creazioni artistiche e le tecniche di
lavorazione. Forte di questi presupposti, il
santuario della Dea Cupra raggiunse una posizione
di rilievo in tutto il Piceno.
La nascente potenza romana non poteva non essere
attratta dalla ricca realtà picena e infatti il
territorio ceder� sottomettendosi a Roma nel 268
a. C. per arrivare, pochi decenni dopo,
all'integrazione politica nello stato romano La
località che ospitava il porto e il santuario
della Dea Cupra, vedrà il sorgere della città
romana di CUPRA MARITIMA che diventa centro
amministrativo, con una organizzazione di centro
urbano, completamente nuova, e punto di
riferimento del suo ager che comprendeva gli
attuali comuni di Grottammare, Ripatransone,
Carassai, Cossignano, Massignano, Montefiore.
In questo periodo � sempre vitale l'approdo
navale di Cupra cos� come sono importanti
l'agricoltura e l'allevamento esercitati specie
nelle villae rusticae,i resti di una delle quali
Villa Magna, è visibile in localit� San
Michele. La realt� archeologica più evidente è
costituita dalle emergenze del Foro Romano dove
sono visibili i due archi onorari di epoca
augustea situati ai lati della scalinata del
tempio,con al centro l'ara. Questa realtà
archeologica è stata riconosciuta di notevole
interesse scientifico-documentario e perciò
divenuta Parco Archeologico.
Verso sud,
fuori dalle mura, si conservano i muri medievali
di Sant'Andrea, castello di avvistamento e difesa
risalente al XIII secolo.
La fortificazione è a base rettangolare e si
leggono oggi solo le rovine delle mura perimetrali
e l'alta torre maestra. Nell'estate 2003 il
Castello di S. Andrea è stato restaurato e
trasformato in uno spettacolare teatro all'aperto.
Il Museo
Archeologico di Cupra Marittima è stato aperto al
pubblico nell'aprile 1999, in occasione della
presentazione del progetto del "Parco
Archeologico di Cupra Maritima", istituito
con la legge regionale 16/94 con lo scopo di
tutelare e valorizzare l'area dell'antica città
romana. Del Parco Archeologico il museo è infatti
una delle componenti essenziali: in
quell'occasione fu allestita, al primo piano del
palazzo che lo ospita, la sezione romana del
museo. Questa sezione è stata allestita in forma
definitiva e riaperta al pubblico nel dicembre
2001: attraverso di essa vengono proposti al
pubblico gli episodi architettonici più salienti
della città romana e alcuni spunti di riflessione
sulla realtà socio-economica di una delle più
importanti città portuali del Piceno.
La sede del museo si trova nella città antica di
Cupra Marittima, in località Civita di Marano,
sull'altura dominante il mare sulla quale si era
insediato il borgo medievale, circondato da ogni
lato da un panorama di straordinaria bellezza;
tutt'ora se ne vive la profonda suggestione nelle
strette stradine e nelle costruzioni di cui quella
del museo è un esempio significativo.
La Sede
II museo ha sede a Palazzo Cipolletti, che
recupera nel 1700 un'antichissima costruzione già
modificata nel XIII- XIV secolo.
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