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Monteprandone |
Monteprandone
è un comune di 10.856 abitanti della
provincia di Ascoli Piceno.
Centro del subappennino
marchigiano, posto nell'immediato entroterra di
San Benedetto del Tronto, a soli 5 km dal mare
Adriatico, sulla cresta di una breve dorsale che
divide la valle del torrente Ragnola (a nord) da
quella del fiume Tronto (a sud).
L'unica frazione del
comune, Centobuchi, si trova sulla via Salaria ed
è oggetto di una grande espansione demografica
legata alla vicinanza con le grandi vie di
comunicazione e con l'urbanizzazione di tutto
l'asse che dalla periferia di San Benedetto del
Tronto porta a quella del capoluogo di provincia
Ascoli Piceno, che dista 20 km circa.
Storia
Il primo documento
storico riguardante Monteprandone risale al 1039
quando un certo Longino insieme a un tale Guido
Massaro fecero dono del borgo e della chiesa di
San Nicola di Bari al Monastero di Santa Maria di
Farfa nella Sabina, che lo tenne fino al 1292
quando, spontaneamente, la popolazione per motivi
di sicurezza decise di passare sotto la protezione
di Ascoli. Il legame con Ascoli si fece ancora più
saldo grazie a papa Giovanni XXII che con la bolla
del 13 maggio 1323 concesse in feudo perpetuo ad
Ascoli "per la fedeltà e i servizi resi e in
ritorsione alla ribelle Fermo" il tratto di
territorio tra il Tronto e il Ragnola, garantendo
quello sbocco a mare strategico per gli ascolani e
annettendo alla giurisdizione di Monteprandone
quel Montecretaccio sotto il quale si sarebbe
dovuto costruire il porto suddetto (Porto
d'Ascoli).
Tra il XIV e il XV secolo
veennero annessi altri tre colli: Montetinello,
Monterone e Monticelli, arrivando così ai cinque
colli che vediamo oggi rappresentati nello stemma
comunale.
Nel 1935, invece, avvenne
la cessione del territorio di Porto d'Ascoli che,
su richiesta dei cittadini stessi, e per un
decreto di re Vittorio Emanuele III datato 16
luglio, passò sotto il comune di San Benedetto
del Tronto.
Toponimo
La leggenda vuole che il
castello sia stato eretto nel IX secolo da un
cavaliere franco a seguito di Carlo Magno. Il suo
nome sarebbe stato Brandone o Prandone, da cui il
nome del castello e del paese.
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