Date: Wed, 20 Jan 2010 13:17:40 +0100
                      Cinghiali: da minaccia a risorsa. Prende avvio da
                      Amatrice un innovativo progetto del Parco per il
                      contenimento della specie
                      
                      Assergi 20/01/10 – Da minaccia e problema, i
                      cinghiali si avviano a diventare una risorsa economica per
                      il territorio. E’ questo il senso dell’innovativo
                      processo avviato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e
                      Monti della Laga per il contenimento numerico della
                      popolazione di cinghiale. Nella giornata di ieri, ad
                      Assergi, alla presenza del Sindaco del Comune reatino,
                      Sergio Pirozzi, e del Commissario Straordinario dell’Ente,
                      Arturo Diaconale, il Direttore Marcello Maranella ha
                      firmato con la Ditta Pasquinelli S.r.l. di Jesi, il primo
                      contratto per la gestione dei servizi di cattura e
                      gestione di tutti i passaggi finalizzati alla creazione di
                      una filiera nella lavorazione e commercializzazione delle
                      carni di cinghiale, secondo l’apposito Avviso di gara
                      bandito lo scorso ottobre dallo stesso Ente Parco.
                      Grande soddisfazione e’ stata espressa dai vertici
                      dell’Ente. Il Commissario Diaconale, in particolare,
                      sottolinea il fatto che «in questo modo si avvia
                      finalmente a soluzione un problema annoso e complesso. L’accordo
                      – fa notare - sortira’ senz’altro l’effetto di
                      rinsaldare i rapporti tra l’Ente Parco e la comunita’
                      di Amatrice, particolarmente toccata, come e’ noto,
                      dalla gravita’ del problema dei cinghiali».
                      La Direzione del Parco, nel sottolineare il buon lavoro
                      svolto dal Servizio Scientifico e Amministrativo dell’Ente,
                      sottolinea «gli effetti di ricaduta economica che il
                      processo teste’ avviato avra’ sulle comunita’ locali
                      dell’area protetta, che nella compartecipazione del
                      servizio, nei termini della gestione in loco delle gabbie
                      di cattura e della pasturazione degli animali, potranno
                      trovare una fonte aggiuntiva di reddito».
                      Nel contratto con la Ditta Pasquinelli, che avra’ la
                      durata sperimentale di otto mesi, e’ prevista la
                      corresponsione, al gestore locale delle gabbie di cattura,
                      di un compenso di un Euro per Kg di carne consegnata. L’auspicio,
                      pertanto, e’ che alla fine degli otto mesi, gli effetti
                      positivi del contratto possano fungere da modello e
                      ispirare l’attivazione di analoghe esperienze a livello
                      locale. In tal modo, in sintesi, il Parco si avvia a
                      trasformare un grave problema in risorsa economica.
                      Area protetta: Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e
                      Monti della Laga
                      Mittente: Ufficio Stampa
                      Sito web mittente: www.gransassolagapark.it
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