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                  Date: Wed, 29 Dec
                  2010 12:38:17 +0100
                   From: Legambiente - Subject: Parco delle Gravine: caccia
                  consentita 
                  Legambiente: 'Uno schiaffo alle leggi che tutelano le aree
                  protette. La Regione si vergogni e faccia un passo indietro' 
                  Bari, 29 dicembre 2010 
                  Comunicato stampa 
                  “Questa scelta scellerata chiude il Parco Regionale delle
                  Gravine, coacervo di insediamenti rupestri, siti archeologici
                  e ricchezze naturalistiche.” Così commenta Francesco
                  Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, l'emendamento
                  approvato al bilancio 2011 della Regione Puglia che consente
                  la caccia nel Parco delle Gravine. “Con la caccia in aree
                  protette – continua Tarantini - la legge quadro nazionale e
                  quella regionale vengono azzerate. Chiediamo al Governatore
                  Vendola di fare un passo indietro perchè questa non è la
                  Puglia che vogliamo. Al consigliere che ha presentato
                  l'emendamento, Donato Pentassuglia, chiediamo le dimissioni
                  immediate dalla carica di Presidente della Commissione
                  Ambiente, perchè è impensabile che con quel ruolo marci
                  contro l'ambiente stesso e contro le aree naturali protette, a
                  favore di misure che a lungo termine portano alla distruzione
                  dell'ecosistema dei parchi.” 
                  “Il Governo e le Regioni prima intavolano leggi a tutela
                  dell'ambiente e poi le aggirano o non le rispettano. -
                  dichiara Antonio Nicoletti, Responsabile delle Aree Protette
                  di Legambiente - Pochi giorni fa, il Consiglio dei Ministri ha
                  di fatto smembrato uno dei più antichi parchi nazionali, il
                  Parco dello Stelvio, per affidarlo alle Province. Scelte come
                  questa sono attentati all'ambiente! Proprio come il ripetersi
                  di commissariamenti nei parchi nazionali, come accade nel
                  Gargano e nell'Alta Murgia, e come lo scempio di questa norma
                  che consente la caccia nel Parco Regionale delle Gravine, in
                  Puglia, una regione che ha fatto delle aree naturali protette
                  il suo cavallo di battaglia.” 
                  Dalle norme di salvaguardia del Parco viene cancellato il
                  divieto di caccia ma l'iniziativa degli autori dell’emendamento
                  porrà imbarazzo tra le Istituzioni regionali e le Autorità
                  (es. Corpo Forestale dello Stato, altri organi di PG e
                  Magistratura) che avranno comunque l’obbligo di perseguire
                  penalmente quei cacciatori sorpresi a esercitare attività
                  venatoria nell’area protetta. 
                  “Questa norma procurerà situazioni di confusione che non
                  gioveranno né ai cacciatori, né alla Regione Puglia né
                  tanto meno all’intera comunità del Parco. Non è pensabile
                  - concludono Tarantini e Nicoletti - la tutela di un'area
                  protetta se si distrugge l'ecosistema e non si tiene conto
                  delle specie faunistiche e della loro salvaguardia.” 
                  Ufficio stampa: 328 7569809 
                  Area protetta: Legambiente 
                  Mittente: Legambiente 
                  Sito web mittente: www.legambiente.it 
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                  Sun, 2 Jan 2011
                  12:09:36 +0100
                   From: PN Appennino Lucano - Subject: Solidarieta' al
                  Presidente Pappaterra 
                  Totaro esprime solidarietà in seguito all'increscioso atto
                  minatorio che ha colpito il Presidente del Parco del Pollino 
                  Il commissario del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
                  Domenico Totaro, esprime la sua “piena solidarietà al
                  Presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra
                  a seguito del grave atto intimidatorio che ha colpito la sua
                  persona”. “L’attacco ricevuto dal Presidente Pappaterra
                  suscita sicuramente in tutti rammarico e sdegno –ha
                  dichiarato Totaro- ma certamente non influirà in alcun modo
                  sull’attento operato di salvaguardia e promozione dell’area
                  protetta che il Presidente sta portando avanti nell’interesse
                  del territorio e delle comunità”. “L’inqualificabile
                  atto minatorio –ha concluso il commissario del Parco dell’Appennino
                  Lucano- testimonia l’importanza che oggi più che mai
                  rivestono le aree protette  e la necessità di
                  intensificare la collaborazione e il sostegno reciproco tra
                  tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo armonico ed
                  equilibrato delle aree a forte interesse naturalistico”.  
                  Wed, 29 Dec 2010 18:45:32 +0100 
                  From: AIDAP - Subject: L'incredibile vicenda del Parco
                  delle Gravine pugliesi e delle aree protette del Lazio 
                  La caccia e la conservazione della natura sono
                  inconciliabili. Il voto in consiglio
                  regionale della Puglia che apre la caccia nel Parco regionale
                  delle Gravine joniche è un deliberato assalto alla
                  conservazione di uno degli ecosistemi più delicati della
                  regione. Un blitz riuscito proprio pochi giorni dopo il
                  fallimento di un simile blitz in consiglio regionale del
                  Lazio. Dure regioni gestite da schieramenti opposti, ma unite
                  a quanto pare, nella schizofrenia politico-amministrativa. Non
                  si capisce infatti come si possa pensare che l'assenza di
                  tutela urbanistica (come stava succedendo nel Lazio) o di
                  divieto di caccia (come è successo in Puglia) possa favorire
                  la tutela dell'ambiente. Speriamo che il governatore Vendola
                  sappia trovare la bussola in questa schizofrenica vicenda. Le
                  aree naturali protette e la caccia sono inconciliabili. Se ci
                  sono emergenze faunistiche, come nel caso del cinghiale, su
                  questo si può e si deve intervenire, ma è cosa ben diversa
                  dall'apertura della caccia a peppole e fringuelli, merli e
                  capinere: una autentica vergogna, destinata a durare il tempo
                  di un ricorso. Peccato, davvero peccato, che la poltica non
                  trovi modo migliore di festeggiare la conclusione dell'anno
                  internazionale della biodiversità. 
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                        Date:
                        Thu, 23 Dec 2010 15:55:38 +0100
                         From: PN Pollino 
                        Subject: Pollino, inaugurato un
                        nuovo 'Parco per Kyoto' 
                        Pollino, inaugurato un nuovo
                        "Parco per Kyoto" 
                        Un segnale di speranza per il
                        futuro dell'Ambiente 
                        (infoParco) – ROTONDA (PZ)
                        - E' stato inaugurato oggi (mercoledì 22 dicembre)
                        a Rotonda, in località "Castellana" con la
                        messa a dimora simbolica di un albero di Leccio, l'ntervento
                        di forestazione del Comitato Parchi per Kyoto Onlus nel
                        Parco Nazionale del Pollino. Verranno piantumati 5.000
                        alberi e, grazie a Lottomatica, compensate le 1.417
                        tonnellate di CO2 generate dalla produzione delle
                        940.980.000 schedine del Gioco del Lotto nel 2009.
                        L'inaugurazione del "nuovo Parco per Kyoto" è
                        stata preceduta dalla presentazione del progetto
                        avvenuta al Rifugio Fasanelli (in località Pedarreto di
                        Rotonda), a cui hanno partecipato Domenico Pappaterra,
                        Francesco Fiore e Annibale Formica, Presidente, Vice
                        presidente e Direttore del Parco Nazionale del Pollino,
                        Francesco Alberti, Coordinatore CTA CFS (Coordinamento
                        Territoriale per l'Ambiente, Corpo Forestale dello
                        Stato), Antonio Nicoletti, Comitato Parchi per Kyoto per
                        Legambiente, Valentina Baisi, Lottomatica, Giovanni
                        Pandolfi, 
                        >>>>>>>>  |  
                    
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