Date:
Tue, 15 Jul 2008 18:29:07 +0200
From: Comunicazione Federparchi
Subject: Tagli per i parchi nazionali, preoccupazione
della Federparchi
Tagli per i parchi nazionali, preoccupazione della
Federparchi All'esame del parlamento un decreto legge che
rischia di compromettere gravemente il funzionamento degli
enti parco
È grande la preoccupazione della Federparchi per
quanto previsto dal decreto legge 112/2008 in discussione
al parlamento per la conversione in legge. Se il contenuto
restasse quello originario, i parchi vedrebbero gravemente
compromesso il proprio avvenire, e irreparabili sarebbero
i danni alla biodiversità del nostro paese e allo
sviluppo sostenibile di territori rimasti sempre marginali
ed emarginati e che invece, grazie ai parchi, stanno
recuperando identità e prospettive positive.
Compromettere l'efficienza e la funzionalità dei
parchi nazionali significherebbe assumersi gravi
responsabilità anche dinanzi alla pubblica opinione
che sempre più mostra di apprezzare il loro ruolo e le
loro iniziative. In particolare, a generare apprensione
sono gli articoli 74 e 67 del richiamato decreto, che
prevedono rispettivamente la riduzione del numero dei
dipendenti di supporto impiegati in attività non
istituzionali e il taglio dei fondi per la contrattazione
integrativa. Se la prima norma venisse confermata,
il personale di supporto dei parchi dovrebbe essere
ridotto fino a non superare il 10% dell'organico
complessivo. Una misura che si tradurrebbe, per molti
enti, in una vera e propria paralisi, con conseguenze
drammatiche sulle attività istituzionali, di
conservazione della natura e di promozione del territorio
e con risvolti assolutamente negativi sulle economie
locali, che tanto devono alla presenza delle aree
protette.
Anacronistico appare il riferimento al fondo 2004 per la
contrattazione integrativa, considerato che all'epoca
alcuni dei parchi neppure l'avevano ancora istituito, o
era di importo talmente modesto da non poter assolutamente
soddisfare le attuali esigenze maturate con il notevole
sviluppo che nel frattempo ha caratterizzato la vita di
queste importanti istituzioni. Come se non bastasse, da un
ulteriore passaggio della norma sembrerebbe conferito al
governo il compito di confermare ogni anno gli enti
ritenuti necessari ai sensi della legge 70/1975. Di
conseguenza, i parchi vivrebbero sotto la costante
minaccia di soppressione, con evidente compromissione
delle loro attività e dei loro programmi a medio e
lungo termine, che costituiscono peraltro l'essenza stessa
di un sistema di aree protette moderno ed efficiente.
La Federparchi fa quindi appello al ministro dell'Ambiente
Prestigiacomo e a tutti i parlamentari perché guardino
con lungimiranza allo sviluppo di una componente
fondamentale per l'avvenire del paese e riflettano sulle
alte finalità dei parchi e sulle peculiarità
che li distinguono dagli altri enti pubblici non
economici.
Area protetta: Diverse
Mittente: Federparchi
Sito web mittente: http://www.parks.it/federparchi/ |
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