| S. Angelo in Vado,
                            18/01/2006 | 
                         
                        
                          | NO
                            AL GASDOTTO BRINDISI MILANO
                              Foto
                            td128695 - A.Nardi Enichem Puglia 
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                            Il WWF Marche si esprime su quest’opera che
                            interverrà drasticamente su tre comuni della
                            provincia di Pesaro Urbino. 
                             
                            L’opera realizzata dalla SNAM interessa per il
                            momento il tratto appenninico che va da Foligno a
                            Sestino ed è un tronco (114 km) di un più ampio
                            gasdotto che da Brindisi collegherà Milano. 
                            Lo scopo, lo si legge nella relazione, è quello di
                            dare l’opportunità di accedere alla rete ad
                            utenti privati che ne fanno richiesta; in questo
                            caso la Brindisi LNG, British Gas e L’Enel, nonché
                            ovviamente di potenziare le linee esistenti. 
                            In questa fase, in attesa di completare tutta la
                            tratta, si provvederà l’allacciamento al
                            metanodotto di Foligno ed a Sestino a quello di
                            Rimini Sansepolcro, con due derivazioni, per Gubbio
                            e per Gualdo Tadino. 
                            Il tracciato interessa così tre comuni della
                            provincia di Pesaro Urbino, Apecchio per 11 km,
                            Mercatello sul Metauro per 9 km, Borgo Pace per 2,5
                            km. 
                            La tubazione di 1,2 metri di diametro adagiati a 5
                            metri di profondità, necessita di una servitù
                            totale di pertinenza di 40 metri (20+20), più una
                            serie di cantieri, di piste di percorso dei mezzi. 
                            Dal punto di vista ambientale, l’opera va ad
                            interessare diverse strette vallate che presentano,
                            attualmente, una notevole integrità ambientale, non
                            riscontrabile in altre zone. Il tracciato richiede
                            lo sbancamento di fondovalle e di crinali costituiti
                            per chilometri, da solidi e spessi banchi di
                            arenaria, a volte assai estesi e continui,
                            visibilmente caratteristici. Nelle valli, i ruscelli
                            scorrono praticamente sopra queste formazioni
                            rocciose e non è possibile conoscere quali effetti
                            potrebbe provocare la profonda alterazione cui
                            saranno soggetti. Né si ritengono realistici i
                            sbandierati recuperi ambientali su tali interventi
                            proprio perché effettuati sulla roccia compatta. 
                            Sarebbe come tentare di porre rimedio ad una
                            violenza su una persona: una natura violata nelle
                            sue zone più integre, ricche d’acqua, di boschi,
                            di fauna. 
                            Ad Apecchio l’attraversamento interessa il fosso
                            dei Tacconi, Chigoni, Casa Pianaiole, Monte della
                            Croce, Monte le Macinare, Monte dei Sospiri. Per
                            quanto riguarda il comune di Mercatello, interviene
                            nella zona di Calocchiaro, S. Andrea, Monte Petreto,
                            Ripa dell’Alto; va ad appesantire la situazione
                            della valle del S.Antonio già interessata dalla
                            Fano Grosseto, attraversata perpendicolarmente dal
                            gasdotto all’altezza di Ca’ Montecomprando e
                            Ca’ San Biagio; prosegue per Monte Lavacchio, fino
                            alla statale 73 bis, che è seguita parallelamente
                            fino ad attraversarla all’altezza del depuratore
                            del comune di Borgo Pace e da qui fino a Monte Alto.
                            Il tracciato continua interessando l’area
                            faunistica di Ranco Spinoso in comune di Sestino. 
                            Il WWF invita gli amministratori locali a non cedere
                            alle lusinghe proposte dalla Snam, ai cittadini ad
                            opporsi fermamente a queste violazioni assurde di
                            una natura incontaminata, depredata al solo scopo
                            economico. La proposta alternativa ci sarebbe: il
                            gasdotto potrebbe comodamente viaggiare accanto alla
                            superstrada E 45, che unisce Perugia a Cesena
                            attraverso la valle del Tevere; un percorso senza
                            dislivelli, con abbondanti materassi fluviali di
                            facile escavazione e recupero ambientale, nonché
                            zone raggiungibili senza difficoltà, per tutta la
                            lunghezza del percorso. 
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