La mostra dell’“Erbario
                      Finzi-Bonasera” ad  Apecchio dal 2004
                      presso il “Centro internazionale di studi
                      geocartografici storici”avendo avuto un grande successo
                      dal 2010 è stato esposto nelle città di  Lugano
                      (Svizzera),  Frontone (Pesaro-Urbino),
                       Limatola
                      (Benevento),  Caiazzo (Caserta),
                       Pesaro adesso in
                      programmazione nella  Rocca di Sassocorvaro (PU) nel 2013.
                      Nel 1940 il prof. Francesco
                      Bonasera-Finzi così scriveva dando spiegazioni per la
                      creazione di questo Erbario: “Tra le raccolte che
                      vengono formate dagli studiosi e dagli osservatori del
                      mondo vegetale, una particolare importanza riveste quella
                      morfo-biologica che raccoglie esemplari obbedendo,
                      precipuamente, a un criterio illustrativo ed
                      esemplificativo delle forme vegetali in tutti i loro
                      aspetti.
                      Ed essa può interessare non soltanto
                      gli studiosi di botanica ma anche i profani e tra questi,
                      oso dire, sopratutto gli amatori d'arte, perché nella
                      bellezza delle forme può offrire motivi inesauribili,
                      superbi nei colori, eleganti nella disposizione delle
                      foglie e nel dispiegarsi dei fiori.
                      Quando poi venga curata dai giovani,
                      animati da quell'entusiasmo che è proprio della loro età
                      diviene palestra di operosità, di perseveranza e di
                      osservazioni; per la necessità di una ricerca continua ed
                      attenta che spinge a vivere a contatto con la Natura per
                      rintracciare ovunque si celi, un esemplare. Con quanta
                      commozione ripenso alle mie prime gite botaniche, alla
                      gioia provata nell'insperato ritrovamento di esemplari!
                      La raccolta morfo-biologica riveste
                      dunque non solo un carattere scientifico ma altresì un
                      carattere sentimentale e poetico non meno importante del
                      primo poiché anche allo studio apparentemente più arido
                      deve accompagnarsi il sentimento e la poesia affinchè
                      esso non risulti fredda ricerca, priva di una propria vita
                      inferiore.”
                      
                      Per questo propongo la mostra di alcune
                      piante delle 258 totali attualmente di proprietà della
                      “Famiglia Ernesto Paleani” accompagnate da un catalogo
                      presentato alla inaugurazione al “Centro esposizioni”
                      di Lugano nel 2010.