Rifugio
faunistico del lago di Burano
UBICAZIONE. InToscana (provincia di Grosseto), sul litorale tirrenico tra il Monte Argentario e il confine con il Lazio. |
AUTORITA'. Associazione Italiana per il World Wildlife Fund, via P. Micheli 50, 00197 Roma (tel. 06/802008). |
|
AMBIENTE. Un lago (o stagno) costiero, circondato da dune sabbiose e formazioni mediterranee da un lato, da terreni coltivati dagli altri. |
|
STORIA. Fino al 1967 il piccolo lago toscano di Burano presso Capalbio era praticamente sconosciuto e la zona risuonava spesso degli spari di illustri doppiette, dato che vi si tirava agli uccelli palustri migratori, comprese le specie più rare, mentre le ricche acque venivano sfruttate come riserva di pesca e l'ambiente circostante andava gradualmente degradandosi. Fu proprio allora che l'Associazione Italiana per il WWF intervenne risolutamente e decise di assumere in gestione l'intera riserva: corrispondendo in pratica un canone annuo ai proprietari non per sterminare, ma per proteggere gli animali.
|
---|
|
FLORA. Tipica vegetazione mediterranea con ginepro, lentisco, lillatro; boschetti con esemplari sparsi di leccio e sughera. Flora alofila sul litorale e palustre nelle zone acquitrinose.
FAUNA. Accanto a rare specie sopravvissute, come istrice e lontra, vivono comunissime entità tra cui volpe e coniglio selvatico. Ma sopratutto frequentano il Rifugio numerosi uccelli di varie specie tra cui anatidi, limicoli e trampolieri, oltre ad entità non frequenti come il cormorano, il falco di palude e il cuculo dal ciuffo. |
COME ARRIVARE. Bivio al km 131 della via Aurelia per Capalbio scalo, oltre la stazione ferroviaria e il passaggio a livello a sinistra. |
INFORMAZIONI. Presso la segreteria generale del WWF a Roma.
VISITATORI. Ammessi individualmente o in comitiva, con biglietto d'ingresso, nei mesi da settembre a maggio, ma soltanto giovedi e domenica. |
|
|
|