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                             Una 
                            sintesi dei dati posseduti e dei risultati della 
                            ricerca 2002-2007 
                              
                             
                            Il   
                            Progetto ha avuto inizio, come già riferito, alla   
                            fine del 2002 (sotto forma di stretta collaborazione   
                            scientifica tra gli Enti suddetti), per l’indagine   
                            dell’importante quanto poco conosciuto centro   
                            etrusco di Marsiliana d’Albegna.   
                              
                             
                            Nel   
                            1908, il principe Tommaso Corsini avviò la   
                            costruzione di un capanno per le macchine agricole   
                            nella piana dell'Albegna, sottostante il borgo di   
                            Marsiliana. Fu così che ebbe luogo, del tutto   
                            casualmente, una delle scoperte archeologiche più   
                            importanti del Novecento: lo scavo della necropoli   
                            di Banditella, durato fino al 1925. Questa, composta   
                            da 109 tra tombe a fossa, tombe a circolo di pietre   
                            con fossa centrale e tombe a tumulo, ha fornito una   
                            straordinaria documentazione su una comunità   
                            aristocratica che ha sepolto tra la fine dell'VIII   
                            ed il VII secolo a.C. i propri componenti con   
                            corredi di eccezionale rilevanza scientifica,   
                            costituiti da ornamenti personali di grande pregio,   
                            vasellame e incensieri metallici, armi e carri da   
                            parata. I corredi della necropoli di Banditella sono   
                            stati esposti nel Museo Topografico dell'Etruria a   
                            Firenze fino all'alluvione del 1966: la maggior   
                            parte di questi materiali è ancora nei magazzini   
                            fiorentini in attesa di restauro, dopo i danni   
                            sofferti in conseguenza della distruzione delle   
                            vetrine.
                              
                             
                            In   
                            seguito agli scavi del principe T. Corsini, il sito   
                            orientalizzante di Marsiliana è stato interessato   
                            soltanto da un saggio di scavo condotto dalla   
                            Soprintendenza nell’Uliveto di Banditella e da   
                            limitati recuperi effettuati nel corso degli anni   
                            ’80.   
                              
                             
                            Il   
                            nostro Progetto mira pertanto ad approfondire la   
                            fisionomia del centro abitato e delle necropoli, al   
                            fine di produrre la documentazione necessaria per la   
                            conservazione, la tutela e la valorizzazione del   
                            sito. Sono stati perciò avviati, nel corso di sei   
                            campagne (2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007),   
                            alcuni interventi volti ad approfondire i problemi   
                            della formazione e della consistenza di questo   
                            insediamento etrusco, attraverso:  
                              
                             
                             1.   
                            la ricerca di superficie integrata da indagini   
                            geofisiche, che hanno definito con esattezza la   
                            topografia del centro orientalizzante, con la   
                            dislocazione e la caratterizzazione delle necropoli;  
                              
                             
                             2.   
                            una migliore conoscenza dell’architettura   
                            funeraria, con lo scavo di un “circolo di   
                            pietre” medio-orientalizzante (rinvenuto intatto),   
                            inglobato da un tumulo monumentale   
                            tardo-orientalizzante in località Piani di   
                            Perazzeta;
                              
                             
                             3.   
                            la definizione degli aspetti del popolamento etrusco   
                            nell’agro dipendente dal centro;  
                              
                             
                             4.   
                            la definizione delle varie fasi cronologiche di   
                            sviluppo poleografico del centro di Marsiliana.  
                              
                             
                             I risultati ottenuti sono   
                            molto rilevanti e sono riferibili in sintesi alla   
                            scoperta del centro abitato, con materiali della   
                            fine dell’età del Bronzo, della tarda età del   
                            Ferro e della fase Orientalizzante/Arcaica,   
                            coincidente con l’altura che ospita il borgo   
                            Corsini, e con la prima definizione del centro   
                            arcaico nel sistema collinare ad esso retrostante.   
                            Nella campagna 2007 si è proceduto ad ultimare lo   
                            scavo in località Piani di Perazzeta, con la   
                            completa messa in luce delle strutture funerarie   
                            suddette; tra il 2006 ed il 2007 si è inoltre   
                            portata in luce una estesa residenza periferica con   
                            atrio centrale in località Poggio Alto, il cui   
                            impianto è riferibile alla fase tardo-arcaica. Tra   
                            i risultati più significativi della ricerca di   
                            superficie si segnala invece la scoperta di un   
                            probabile sito produttivo (fornace?) di anfore   
                            etrusche da trasporto di tipo PY 3B, databile alla   
                            prima metà del VI secolo a.C. e contigua al corso   
                            dell’Albegna in prossimità di Marsiliana, che   
                            costituirebbe, qualora le indagini stratigrafiche   
                            previste per la prossima campagna lo confermassero,   
                            il primo impianto del genere localizzato in Etruria.   
                            Tale scoperta configurerebbe quindi la bassa Valle   
                            dell’Albegna come un distretto dalla spiccata   
                            fisionomia produttiva. L’attività artigianale a   
                            Marsiliana sarebbe, del resto, in sintonia con il   
                            quadro offerto dalle ricerche in corso nel settore,   
                            che hanno consentito di definire per il periodo   
                            arcaico una fitta maglia di siti aperti,   
                            evidentemente vocati alla produzione agricola e   
                            portatori di valori economici e mercantili assai   
                            complessi. Il surplus generato da questi   
                            insediamenti (vino, olio e pesce conservato), è   
                            stato veicolato, attraverso gli approdi individuati   
                            lungo la costa alla Puntata di Fonteblanda e ad   
                            Orbetello, verso mete identificate con precisione   
                            negli insediamenti celti e greci attivi nel Golfo   
                            del Leone (Francia meridionale e Spagna orientale).   
                            I risultati sin qui esposti saranno a breve oggetto di una   
                            ampia pubblicazione scientifica che ha già ottenuto   
                            il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di   
                            Grosseto e che verrà presentata in occasione delle   
                            celebrazioni per il centenario della scoperta del   
                            centro etrusco di Marsiliana.  
                            
                             
                             Obiettivi   
                            principali della campagna 2009  
                              
                             
                             Con   
                            la prossima campagna di ricerca, prevista per   
                            l’autunno 2009, si intendono conseguire i seguenti   
                            obiettivi: 
                             1. prosecuzione delle 
                            indagini stratigrafiche sul sito individuato in 
                            località Poggio Alto al fine di comprendere 
                            l’articolazione interna della struttura (allo 
                            stato attuale è stato possibile scavare solo due 
                            degli almeno sei ambienti messi in luce) e definire 
                            con maggiore dettaglio la cronologia alla quale 
                            riferire il momento di abbandono; 
                            2. prosecuzione delle indagini 
                            di superficie all’interno della Tenuta Marsiliana, 
                            in particolare nelle aree caratterizzate dalla 
                            presenza di nuclei funerari riferibili al periodo 
                            orientalizzante in maniera tale da poter meglio 
                            definirne le fasi di attivazione e l’articolazione 
                            topografica; ricognizione di alcune delle alture 
                            periferiche al Poggio del Castello non ancora 
                            indagate per l’identificazione di ulteriori nuclei 
                            abitativi nell’agro di Marsiliana; 
                            3. 
                            scavo del sito produttivo etrusco (fornace?) 
                            localizzato presso il fiume Albegna.  Si 
                            tratta di un consistente affioramento di anfore da 
                            trasporto di età arcaica e da scarti di produzione, 
                             contiguo 
                            ad un edificio che ha restituito bucchero, ceramica 
                            d’impasto e ceramica etrusco-corinzia.
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