"Progetto Mercato Medievale"
              
Prodotti ed eventi nei territori e nei
              luoghi medievali. 
 
             
             
            
            
            A tavola con i Templari
            Cucina medievale nel
            periodo delle Crociate
            Distillati
            Gli antichi
            greci e romani conoscevano
            la tecnica della distillazione,
            ma questa non venne praticata su larga scala in Europa fino al XII
            secolo circa,
            quando si diffusero le scoperte degli Arabi sull'argomento insieme
            con gli alambicchi in
            vetro. I dotti medievali credevano che la distillazione producesse
            la pura essenza del liquido di partenza e si servivano del termine aqua
            vitae (it. Acqua
            della vita)
            per definire qualsiasi tipo di distillato. Originariamente
            i modi per utilizzare i distillati,
            alcolici o meno, erano vari ma principalmente il loro impiego fu in
            ambito culinario o medico: i medici prescrivevano sciroppo d'uva
            mischiato con zucchero e spezie come cura per una gran varietà di
            malanni, mentre l'acqua
            di rose veniva
            usata, come profumo, come ingrediente in varie ricette e per lavarsi
            bene le mani. Talvolta i distillati alcolici venivano usati per
            creare spettacolari piatti fiammeggianti, imbevendo pezzi di cotone
            nel liquido, ponendoli in posizioni strategiche come le bocche degli
            animali che venivano serviti e accendendoli al momento di portarli
            in tavola.
            
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            I
            medici medievali lodavano molto le virtù dell'Aqua vitae alcolica.
            Nel 1309 Arnaldo
            da Villanova scrisse
            che "prolunga lo stato di buona salute, disperde gli umori
            superflui, rianima il cuore e mantiene giovani". Nel
            tardo Medioevo iniziò a prendere piede la produzione di distillati
            casalinghi, specialmente nei paesi di lingua tedesca. Entro il XIII
            secolo l'Hausbrand (letteralmente
            "fuoco di casa") era diventato di uso comune e tale
            prodotto rappresentò in pratica un antenato del brandy.
            Verso la fine del Medioevo il consumo di superalcolici diventò così
            diffuso tra la popolazione che alla fine del XV secolo iniziarono a
            comparire leggi che ne limitavano la produzione e la vendita. Nel
            1496 la città di Norimberga promulgò
            restrizioni alla vendita di acquavite nel
            giorno di domenica e in occasione delle festività ufficiali.
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            Organizzazione
            generale Fiere e Mercati storici
            Titolare:
            Ernesto Paleani
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            Prodotti:
            Terre
            Templari
            
            Con
            la partecipazione della Impresa della Cultura "Ernesto
            Paleani Editore".
            
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