"Atlantis.
            Indagine
            bibliografica dalle fonti di Platone fino agli scrittori moderni e le
            ipotetiche ricostruzioni cartografiche"
              a cura di
            Ernesto Paleani.. 
 
             Aeliano
            Un erudito romano che accenna
            l'esistenza 'di un mondo 'fuori delle colonne è Aelianus
            Claudius, anche conosciuto come Aelian ( Preneste c. 170
            - c. 235) (gr. Κλαύδιος
            Αἰλιανός, lat. Claudius
            Aelianus). Anche se era romano,
            scriveva e parlava in lingua greca arcaica.
            Nelle nel suoi lavoro, Varia Historia
            (vario dato storico), nel suo scritto parla di siti naturali ed
            abitudini locali sconosciute. Riportiamo il testo in greco libro III,
            cap.18-19 dove cita:
            'Europa,
            l'Asia e la Libia sono isole che le pletore dell'oceano bagnano da
            tutti i lati: dalla recinzione di questo mondo vi è un continente,
            di cui il limite è immenso...
            Della vita di Eliano si sa quello che
            Filostrato ci riferisce nelle sue Vita dei sofisti. Scolaro a
            Roma del sofista Pausania imparò dai precetti della seconda
            sofistica la scrittura in greco atticizzante, al punto da essere
            soprannominato μελίγλωσσος
            (meliglossos, lingua di miele) per la precisone e l'efficacia
            del suo stile.
            A differenza dei suoi colleghi romani non
            si sentì portato per le declamazioni pubbliche e preferì coltivare
            studi storici, naturalistici e antiquari.
            A differenza degli altri sofisti non girò
            il mondo, ma rimase per tutta la vita nel Lazio, dove morì. Secondo
            il lessico Suda sarebbe stato sacerdote nel tempio della Fortuna a
            Preneste.
            Opere
            Il Περὶ
            ζῴων ἰδιότητος
            (Sulla natura degli animali) è una compilazione in
            diciassette libri pervenuta ad oggi intera.
            In essa lo spirito enciclopedico fa confluire informazioni
            pseudoscientifiche e curiosità leggendarie.
            Una seconda opera è la Ποικιλὴ
            ἱστορία (Storia
            varia), in quattordici libri, di cui sono giunti interi i primi
            due e in forma di compendio i rimanenti. Essa è costituita da una
            serie di aneddoti, aforismi e notizie su personaggi famosi della
            storia e della cultura antica. Le sue notizie sono tutt'altro che
            attendibili, e quasi mai ne viene citata la fonte. ma tale opera è
            importante per ricostruire il formarsi dei nuclei narrativi e
            leggendari che si sarebbero tramandati nel medioevo riguardo ad
            Alessandro Magno, Pericle, Alcibiade, Semiramide e altri.
            Una terza opera la cui attribuzione a
            Claudio Eliano è oggi in discussione è una raccolta di venti Lettere
            di contadini, in cui l'epistolografia di Alcifrone, l'atmosfera
            pastorale e le situazioni erotiche del romanzo greco o della
            commedia nuova sono combinate in quadretti gustosi.
            Sono andate perdute due opere filosofiche Sulla
            provvidenza e Sulle manifestazioni divine.
             
            
            
              
              
                | Libri in esposizione | 
                Prima esposizione di libri del
                  "Fondo" in Palazzo Ubaldini con visione delle schede
                  delle pubblicazioni | 
              
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                Cdrom e DVD home video | 
              
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                  estratte dai libri esposti | 
                ingrandimenti di carte geografiche che
                  ricostruiscono il sito di Atlantide | 
              
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