«
E la dea, Atena dagli occhi azzurri, rispose:
«
Padre
nostro, figlio di Crono, sovrano dei potenti...
il
mio cuore si addolora per l'ardito Odiseo, infelice!,
che
separato dai suoi soffre su di una isola cinta dalle
acque,
nell'ombelico del mare. Su quell'isola boscosa
dimora
una dea, figlia del tremendo Atlante, che
conosce
gli abissi di ogni mare, e custodisce le alte
colonne
separanti la terra e il cielo.» ( Odissea, I, 44-54)
«
Ma il mio cuore si spezza per Odisseo cuore ardente,
misero!,
che lunghi dolori sopporta lontano dai suoi,
nell’isola
in mezzo all’onde, dov’è l’ombelico del mare:
isola
ricca di boschi, una dea v’ha dimora,
la
figlia del terribile Atlante, il quale del mare
tutto
conosce gli abissi, regge le grandi colonne,
che
terra e cielo sostengono da una parte e dall’altra.
La
figlia sua trattiene quel misero, affitto,
e
sempre con tenere, malïose parole
lo
incanta, perché scordi Itaca. Invece Odisseo,
nel
desiderio di scorgere sia pure il fumo che s’alza
dalla
sua terra, vuole morire… » ( Odissea, I, 48-59)
«
E quindi (la nave di Odisseo) raggiunse il confine del
mondo,
l'Oceano dalle profonde correnti. Là è il popolo
e
la città dei Cimmerii, velato da brume e da nubi.
Mai
il sole risplende su di loro con i suoi raggi,
né
quando ascende nel cielo stellato né quando
ridiscende
alla terra, ma una notte mortale copre
quegli
uomini infelici» ( Odissea, XI, 13-19)
Libri in esposizione |
Prima esposizione di libri del
"Fondo" in Palazzo Ubaldini con visione delle schede
delle pubblicazioni |
Cdrom e DVD |
Cdrom e DVD home video |
ricostruzioni cartografiche
estratte dai libri esposti |
ingrandimenti di carte geografiche che
ricostruiscono il sito di Atlantide |
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PALAZZO UBALDINI |
Sede del Centro
internazionale di studi geocartografici storici laboratorio di
ricerca iscritto al MIUR dell'Editore Ernesto Paleani |